Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi
Le vrai voyage ce n’est pas de chercher des nouveaux paysages mais un nouveau regard
Questa frase è attribuita allo scrittore francese Marcel Proust, che, attraverso queste parole, ci incoraggia di osservare la realtà che ci circonda da una prospettiva sempre diversa.
Con queste parole, lo scrittore francese Marcel Proust ci incoraggia a osservare la realtà che ci circonda da prospettive sempre diverse
Viaggiare è guardare al mondo con occhi sempre nuovi
Marcel Proust, il maestro del romanzo
Autore del capolavoro “Alla ricerca del tempo perduto”, Proust è considerato fra i maggiori scrittori del Novecento.
In un suo scritto, affermava che viaggiare non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi.
Il viaggio, infatti, è prima di tutto un’esperienza del cuore e della mente, prima ancora che del corpo.
I grandi scrittori del passato ce lo insegnano.
Primo fra tutti Dante, che ha compiuto il viaggio dei viaggi, grazie alla potenza della sua immaginazione.
Nel caso di Proust, invece, il viaggio è un avventurarsi nella dimensione del tempo e dei ricordi.
E il mezzo per arrivarci altro non è che il profumo di una madeleine ancora calda.
Per viaggiare non occorre spostarsi fisicamente, ma accostarci alla realtà con occhi sempre nuovi.
Possiamo viaggiare, persino, ai tempi del Coronavirus, quando siamo costretti fra le quattro pareti della nostra casa.
Basterà chiudere gli occhi. Oppure, ancora meglio, aprire un libro!
Pina
